Tour de France, 6ª tappa: Groenewegen batte al fotofinish Philipsen (poi declassato)

Groenewegen
Dylan Groenewegen sul podio dopo la vittoria (credit: A.S.O. / Billy Ceusters).
Tempo di lettura: 7 minuti

Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) conquista in volata la 6ª tappa del Tour de France, con arrivo a Digione, battendo al fotofinish Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Biniam Girmay (Intermarché-Wanty). Il belga della Alpecin-Deceuninck è stato però declassato per una manovra pericolosa ai danni di Wout Van Aert nel finale. A completare la top 5 Fernando Gaviria (Movistar), Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Arnaud De Lie (Lotto Dstny), mentre il vincitore dei ieri Cavendish oggi non è riuscito a disputare la volata.

Per Groenewegen si tratta della sesta vittoria in carriera al Tour de France, mentre Philipsen, pilotato nella posizione migliore da Van der Poel, deve nuovamente accontentarsi di un piazzamento. Non cambia nulla in classifica, con Tadej Pogacar che conserva la maglia gialla in attesa della cronometro di domani.

ULTIMO CHILOMETRO!

17.22 (-2 km): Lidl-Trek e Astana nelle prime posizioni: tutto pronto per la volata!

17.20 (-4 km): Vento laterale in quarta fase e la Visma|Lease a Bike prende le prime posizioni del gruppo. Siamo arrivati ai -4, da questo momento scatta la neutralizzazione in caso di caduta o incidente meccanico.

17.17 (-6 km): Caduta in gruppo per Marijn van den Berg, velocista della EF Education-EasyPost, che riparte dolorante e oggi non potrà disputare la volata.

17.15 (-8 km): Brusca frenata in gruppo ma per fortuna nessuna caduta. Le squadre dei big sono ancora tutte ben presenti nelle prime posizioni.

17.10 (-12 km): Il blocco dell’Astana sta proteggendo l’uomo del giorno in vista dello sprint. Problema meccanico per Renard (Cofidis).

17.05 (-16 km): Come ieri, Mark Cavendish è molto attento nelle prime posizioni mentre si avvicina il gran finale, anche se manca ancora parecchio a Digione. Il britannico punta quindi alla 36ª vittoria al Tour de France.

17.00 (-20 km): Vi consigliamo di leggere come ha fatto Davide Ballerini a prendersi una multa ieri. La vie dell’UCI sono davvero infinite.

16.55 (-23 km): Cronache dalla seconda tappa del Giro d’Austria: quattro italiani tra i primi 10, leggete chi sono.

16.51 (-26 km): Sempre molto protetto dai suoi compagni Jonas Vingegaard, con il dorsale numero 1.

16.48 (-28 km): Altro cambio di direzione, ma questa volta gli uomini della UAE sembrano finalmente attenti.

16.45 (-32 km): Gruppo compatto per il diciottesimo arrivo del Tour a Digione, la capitale della Borgogna.

16.40 (-35 km): In due giorni due rischi per la maglia gialla Pogacar: ieri è rimasto in piedi per miracolo quando si è trovato di fronte uno spartitraffico, oggi è rimasto isolato perché tutti i suoi compagni si sono fatti sorprendere da un ventaglio.

16.35 (-38 km): Vento, vigneti, ventagli: siamo al Tour de France!

16.30 (-41 km): In coda al gruppo Abrahamsen è costretto a mettere piede a terra a causa di un restringimento. La maglia a pois riparte e si trova ora nella scia delle ammiraglie.

16.25 (-45 km): Nuova accelerata in gruppo, con le squadre dei big nelle prime posizioni per non correre rischi.

16.20 (-50 km): Il vento in questo frangente non sembra essere favorevole alla formazione di ventagli, e il gruppo vive dunque una fase di grande tranquillità. Cambia bici Landa.

16.15 (-54 km): Cambio bici per Mark Cavendish, che vista la fase di gara tranquilla non dovrebbe avere problemi a rientrare.

16.10 (-58 km): Mads Pedersen all’ammiraglia. Il danese è caduto nella caotica volata di ieri, ma è riuscito oggi a ripartire.

16.05 (-61 km): Fase più tranquilla anche se le squadre dei grandi favoriti sono sempre nelle prime posizioni per non prendere rischi.

16.00: Rientra anche Mark Cavendish. Mancano ancora 66 km all’arrivo, ma la Visma ha dimostrato di essere pronta a rimescolare le carte in tavola: Tadej Pogacar ha rischiato di rimanere solo senza compagni di squadra dopo l’azione di van Aert.

15.55: Rientrato il secondo gruppo grazie al rallentamento del primo. Deve ancora rientrare invece Cavendish, che viaggia ancora a più di un minuto di ritardo.

15.50: L’accelerata di van Aert ha frammentato il gruppo. In testa ci sono circa 60 corridori, seguiti da un gruppetto a 25″ in cui c’è anche Philipsen! Mark Cavendish attardato a 1’20” circa per via di un problema meccanico avuto proprio nell’istante in cui è partita l’azione di van Aert.

15.45: Gruppo allungatissimo in seguito alla fiammata di van Aert! La Maglia Gialla, Tadej Pogacar, prova a recuperare posizioni da solo, ma i ventagli complicano le cose!

15.40: Wout van Aert muove le acque! Accelerata decisa del belga in maglia Visma, che si porta dietro due compagni di squadra, Cristophe Laporte e Jonas Vingegaard.

15.35: Si avverte del nervosismo in un gruppo che occupa tutta la carreggiata. Le posizioni in testa cambiano continuamente e il manto stradale è umido.

15.30: C’è un po’ di vento laterale a infastidire il gruppo. Nel frattempo, in testa si è portata la Lotto Dstny di De Lie.

100 km al traguardo!

15.20: Clima disteso in gruppo al via. Nel selfie scattato da Mark Cavendish ci sono i sorrisi di Remco Evenepoel in Maglia Bianca, di Tadej Pogacar in Maglia Gialla, di Bini Girmay in Maglia Verde e di Jonas Abrahamsen in Maglia a Pois.

15.15: Oggi Cavendish e Philipsen sono tra i favoritissimi ma, prima della partenza, i due hanno ricevuto un’ammonizione (solo verbale) da parte della giuria UCI, che ha fatto visita agli autobus di Alpecin e Astana. I giudici hanno avvertito chiaramente i due velocisti che il loro comportamento nello sprint è stato ai limiti del tollerabile.

15.10: In testa al gruppo si formano i primi “treni” delle big. INEOS, UAE, Visma e Red Bull-BORA in pole position.

15.05: Sono stati finora percorsi 997 km, considerando anche quelli delle tappe precedenti. Ne mancano 2501 per arrivare all’epilogo di Nizza.

15.00: In questa prima ora di corsa si registra una velocità media di 42,6 km/h.

120 km all’arrivo.

14.48: Foratura in gruppo per Kevin Geniets della Groupama-FDJ.

14.42: La classifica della Maglia Verde vede quindi in testa Girmay con 119 punti, seguito da Pedersen (109) e da Philipsen (98).

14.38: È Jasper Philipsen ad aggiudicarsi i punti del traguardo volante. Alla ruota del velocista dell’Alpecin-Decuninck, Bini Girmay e Mads Pedersen.

14.35: Ripresi i due fuggitivi, gruppo di nuovo compatto. Si prepara la volata.

14.30: 5 km al traguardo volante. Il vantaggio del duo all’attacco si è ridotto a 20″, il gruppo ha tutto l’interesse a riprenderli.

14.25: Sembra tutto tranquillo in testa al gruppo, rallentati i ritmi.

14.20: Problema meccanico per Magnus Cort della Uno-X, ma è subito ripartito. Il suo compagno di squadra Abrahamsen sta invece consolidando il suo vantaggio in fuga con Zingle. Al momento, la coppia ha raggiunto il minuto di vantaggio.

14.15: Pochi chilometri e ci sarà il traguardo volante. Abrahamsen e Zingle hanno intanto accumulato un vantaggio di circa 30″.

14.10: Il primo a passare al GPM è Jonas Abrahamsen. Il corridore della Uno-X è seguito da Axel Zingle in maglia Cofidis.

14.08: Siamo sull’unico GPM di giornata. Qualche goccia di pioggia bagna l’asfalto.

14.05: Ritmo molto alto in gruppo, nelle cui retrovie c’è un Pedersen bendato e un po’ acciaccato.

14.00: Tappa succosa per i velocisti perché, fra traguardo volante e arrivo, sono molti i punti in palio per la Maglia Verde.

Partita ufficialmente la sesta tappa del Tour de France!

13.45: Ancora qualche chilometro di percorso neutralizzato prima del via ufficiale.

13.40: Tutti i corridori in gara ieri sono al via oggi, compreso lo sfortunato Mads Pedersen, caduto proprio sul finale della volata vinta da Cavendish.

13.35: Corridori schierati sulla linea di partenza, inizia il tratto neutralizzato!

13.20: Cavendish ieri ha fatto un capolavoro, ma riuscirà a ripetersi oggi? A insidiarlo ci sono Jasper Philipsen (maglia verde in carica ancora a digiuno di vittorie in questo Tour), Arnaud De Lie in cerca di un primo guizzo e Bini Girmay che, invece, ha già dimostrato di poter vincere giusto un paio di giorni fa. Ma chissà che non sia un’altra ruota la più veloce sul traguardo di Dijon…

13.10: La gioia per la vittoria di Cavendish è condivisa da tutto il peloton. Uno dei complimenti più belli arriva da Geraint Thomas, ex compagno di squadra di Cannonball e suo grande amico.

13.00: Curiosità. Sapevate che Mark Cavendish, prima di diventare il “Cannonball” celebrato da ogni amante del ciclismo, non è sempre stato un ciclista? Cav ha avuto anche una breve parentesi da ballerino classico, sfruttando l’attività della madre Adele che aveva un negozio di articoli di ballo. Il britannico lasciò poi la scuola a sedici anni per lavorare come cassiere e per finanziare così la nascente carriera da ciclista. Un investimento che, per usare un eufemismo, ha dato i suoi frutti.

12.50: Il Cannibale avrà anche perso il primato di vittorie al Tour, ma sotto moltissimi altri aspetti resta una pietra miliare difficile da raggiungere. Quali sono i record ancora nelle mani di Merckx? Scopritelo cliccando qui.

12.40: La stampa internazionale ha (giustamente) omaggiato il capolavoro del velocista dell’Astana.

12.30: In tema di volate, ieri si è scritta una pagina importante di storia, del Tour de France e del ciclismo in generale. Mark Cavendish ha battuto il record di vittorie di tappa alla Grande Boucle fino a quel momento detenuto da Eddy Merckx.

Sesta tappa dedicata ai velocisti al Tour de France 2024 con partenza a Mâcon e arrivo a Dijon al termine di 163,5 chilometri particolarmente pianeggianti. Un solo Gran Premio della Montagna di 4ª categoria, il Col du Bois Clair (1,6 km al 6%), non metterà in alcun modo in difficoltà gli sprinter. Segui la tappa su quibicisport.it.