Tour de France, 2ª tappa: Vauquelin vince in solitaria, Pogacar prende la maglia gialla e Vingegaard sta bene

Kévin Vauquelin vince la seconda tappa del Tour de France
Tempo di lettura: 6 minuti

Al suo primo Tour de France, Kévin Vauquelin dimostra che chi osa vince. Era nella fuga di giornata e ha sfruttato il secondo passaggio sul San Luca per giocarsi le sue carte. Il classe 2001 dell’Arkea B&B Hotels era rimasto con Nelson Oliveira e la maglia a pois Abrahamsen staccandoli di potenza e mantenendo il vantaggio anche nel tratto in linea sfruttando le sue capacità di cronoman. A Bologna è arrivato tutto solo mentre dietro di lui, il leader della classifica scalatori oggi “piglia tutto”, ha fatto lo scatto per il secondo gradino del podio. Quentin Pacher è arrivato terzo.

Come al Giro d’Italia Pogacar aveva preso la maglia rosa alla seconda tappa, oggi alla seconda tappa del Tour de France lo sloveno veste la maglia gialla. Allo stesso tempo anche Evenepoel, Vingegaard e Carapaz. Bardet scende in quinta posizione con 6” di ritardo.

Ciò che di importante si è capito oggi è che Vingegaard sta bene, sta veramente tanto bene. E di questo ne sono tutti felici. Sensazioni meno buone da parte di Roglic mentre Evenepoel prende la maglia bianca della classifica giovani.

Cronaca della tappa

17.17: Kévin Vauquelin vince la seconda tappa del Tour de France! I francesi fanno 2/2

Ultimo chilometro di gloria per il giovane Vauquelin!

17.16 (-2 km): Ultimi due chilometri per Vauquelin, che già sorride.

17.13 (-4 km): Pogacar e Vingegaard si danno cambi regolari. Insieme possono dare un bello schiaffo sportivo a tutti gli altri uomini di classifica.

17.11 (-6,5 km): Il gruppo maglia gialla ha già perso 40” dalla coppia Pogacar-Vingegaard.

17.10 (-8 km): Vauquelin si avvicina sempre di più alla vittoria di tappa del suo primo Tour de France.

17.06 (-10,5 km): È PARTITO TADEJ! Vingegaard incollato alla sua ruota.

17.05 (-11 km): Romain Bardet si stacca e Yates fa il passo.

17.04 (-12 km): Affrontata la curva delle orfanelle e nessun big si è mosso.

17.00 (-14 km): È iniziato nuovamente il San Luca e Vauquelin riesce ora a distanziare Abrahamsen e Oliveira. 35 secondi il ritardo degli altri fuggitivi, mentre il gruppo si trova a circa 4 minuti.

16.55 (-16 km): In gruppo nessuna squadra prende in mano la situazione e cominciano gli scatti, ci prova come ieri Ben Healy seguito da Barguil, Lutsenko e Eiking. 25” il vantaggio dei tre di testa sugli inseguitori.

16.50 (-20 km): Oliveira ci riprova in pianura, cercando di portare via un gruppetto. Lo seguono Vauquelin e Abrahamsen, 15 secondi di vantaggio per questo terzetto sugli altri fuggitivi quando siamo al secondo passaggio sul traguardo.

16.45 (-26 km): La testa della corsa si trova ora in discesa e Oliveira, che in salita era in difficoltà, prova ad accelerare con Carlos Rodriguez alla ruota. Fase più tranquilla in gruppo, con la maglia gialla Bardet che si fa rivedere nelle prime posizioni.

16.40 (-29 km): Continua in testa al gruppo il ritmo della Visma con Benoot, tutti i big si trovano nelle prime posizioni.

16.35 (-31 km): Ed eccoci sul San Luca, davvero bello il colpo d’occhio con tantissimo pubblico. Attacca Laurance, prova a rispondere Vauquelin. Dietro Van Aert alza il ritmo.

16.30 (-33 km): Attraversamento di Bologna anche per il gruppo, ancora tirato dagli uomini della Lotto Dstny.

16.25 (-37 km): Meno di 05’00” di vantaggio per la fuga, mentre ci avviciniamo al primo passaggio sul traguardo.

16.20 (-42 km): In testa al gruppo ora Victor Campenaerts, al servizio presumibilmente di Maxim Van Gils. Il belga ha imposto un deciso cambio di ritmo, ma sembra ormai tardi per cercare di recuperare la fuga, che conserva un vantaggio di 05’40”:

16.15 (-46 km): La maglia a pois Abrahamsen conquista anche il GPM di Montecalvo, davanti a Carlos Rodriguez. Si stacca in gruppo Mathieu Van der Poel.

16.10 (-48 km): L’andatura in gruppo si è alzata ma la fuga ha ancora un rassicurante vantaggio di 07’30”.

16.05 (-50 km): Si stacca anche Cavendish, che oggi sembra comunque meno in difficoltà di ieri. 08’30” il ritardo del gruppo dalla fuga, che inizia ora la salita di Montecalvo (2,7 km al 7,7%).

16.00 (-53 km): Anche il gruppo si trova sulla salita di Botteghino di Zocca e davanti vediamo sempre le formazioni dei grandi favoriti, mentre Jakobsen e Welten perdono contatto.

15.55 (-58 km): Abrahamsen conquista anche questo GPM di quarta categoria, e rafforza così la sua leadership nella classifica della maglia a pois.

15.50 (-61 km): La fuga si trova ora sullo strappo di Botteghino di Zocca, con un vantaggio di 09’20” sul gruppo.

15.45 (-63 km): Ricordiamo i nomi dei corridori di testa, che si giocheranno con ogni probabilità il successo di tappa. Ci sono Quentin Pacher, Axel Laurance, Hugo Houle, Neilson Oliveira, Kevin Vauquelin, Cristian Rodriguez, Mike Teunissen, Harold Tejada, Jonas Abrahamsen e Jordan Jegat

15.40 (-66 km): Ci avviciniamo alla salita di Botteghino di Zocca, uno strappo di 1,9 km al 6,9%. Seguiranno poi, in rapida successione, la salita di Montecalvo e i due passaggi sul San Luca.

15.35 (-68 km): Eroe di ieri, Frank Van den Broek veste ora di nuovo i panni del gregario e porta le borracce ai compagni. Il vantaggio della fuga ha intanto superato i 9 minuti.

15.30 (-72 km): L’andatura in gruppo è drasticamente diminuita e in questo momento sembrano davvero molto alte le possibilità che la fuga arrivi al traguardo. 08’30” il vantaggio dei dieci attaccanti.

15.25 (-76 km): Nella caduta al traguardo volante è stato coinvolto anche Matteo Jorgenson, che si trova ora all’auto medica dietro il gruppo. L’americano, come Van Aert e De Plus, è comunque rientrato in gruppo senza problemi.

15.20 (-80 km): Lo sprint del gruppo al traguardo intermedio è stato vinto da Demare davanti a Coquard e Girmay. Il gruppo ha sensibilmente rallentato e il vantaggio della fuga è ora di 07’00”.

15.15 (-85 km): Caduta in gruppo per Laurens De Plus e Wout Van Aert, che ripartono con qualche escoriazione. Il corridore della Ineos sembra avere avuto la peggio ed è costretto anche a un cambio di bici.

15.10 (-89 km): Abrahamsen passa per primo allo sprint intermedio di Castel San Pietro Terme davanti a Tejada, 05’30” il ritardo del gruppo.

15.05 (-93 km): Ricordiamo la composizione del gruppo di testa. Davanti ci sono Quentin Pacher, Axel Laurance, Hugo Houle, Neilson Oliveira, Kevin Vauquelin, Cristian Rodriguez, Mike Teunissen, Harold Tejada, Jonas Abrahamsen e Jordan Jegat.

15.00 (-97 km): Anche il gruppo è nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Nessuna squadra ha preso decisamente il controllo delle operazioni, ma il vantaggio della fuga continua gradualmente a scendere.

14.55 (-101 km): I fuggitivi sono entrati nell’autodromo di Imola, mentre il gruppo ha ripreso Welten e si trova a circa 05’30” dai primi.

14.50 (-105 km): In difficoltà Jakobsen sulla salita della Gallisterna, il gruppo arriva al GPM con un ritardo di 05’45” dalla fuga.

14.45 (-109 km): Jonas Abrahamsen passa per primo al GPM della Gallisterna davanti a Rodriguez e Vauquelin. 06’30” il ritardo del gruppo.

14.40 (-111 km): I dieci corridori rimasti in testa sono ora sul percorso del campionato del mondo 2020, conquistato da Julian Alaphilippe in pieno periodo Covid. Tra poco i corridori affronteranno lo strappo della Gallisterna (1,2 km al 12,8%).

14.30 (-117 km): Davanti ha perso contatto Welten, che si trova ormai a quasi 2 minuti dai corridori di testa. Il ritardo del gruppo è ora inferiore ai 7 minuti, mentre come ieri sembra in difficoltà Mark Cavendish.

14.20 (-124 km): Ancora superiore agli otto minuti in questo momento il vantaggio della fuga, aumentano per gli attaccanti le possibilità di arrivare al traguardo.

14.13 (-127 km): Ecco un approfondimento sulle scelte tecniche della maglia gialla Romain Bardet: QUI.

14.03 (-133 km): Il gruppo pedala a 8’11”.

13.52 (-139 km): Ricordiamo i nomi dei fuggitivi. Quentin Pacher, Axel Laurance, Hugo Houle, Neilson Oliveira, Kevin Vauquelin, Cristian Rodriguez, Mike Teunissen, Bram Welten, Harold Tejada, Jonas Abrahamsen e Jordan Jegat.

13.43 (-146 km): Bologna si prepara all’arrivo della Grande Boucle!

Prima ora di corsa al Tour de France!

13.35 (-152 km): Il gruppo si è decisamente rialzato, il ritardo è superiore ai 7 minuti.

13.26 (-158 km): Il Team Dsm-Firmenich PostNL di Romain Bardet guida il gruppo maglia gialla.

13.17 (-164 km): Superata Ravenna.

13.08 (-171 km): Il gruppo procede “lentamente” a 4’48”.

13.00 (-177 km): Michael Matthews e Brent Van Moer provano a rientrare, ma sono distanti 1’15”.

12.52 (-184 km): Ecco la fuga. Quentin Pacher, Axel Laurance, Hugo Houle, Neilson Oliveira, Kevin Vauquelin, Cristian Rodriguez, Mike Teunissen, Bram Welten, Harold Tejada, Jonas Abrahamsen e Jordan Jegat.

12.43: Il gruppo è ancora compatto.

12.36: VIA! VIA! VIA!

12.32: Tra qualche minuto il via ufficiale.

12.16: I corridori si dirigono verso il chilometro zero.

12.10: Le salite di oggi.

ChilometroSalitaLunghezzaPendenza Media
74Côte de Monticino27.2
88.8Côte de Gallisterna1.410.5
139Côte de Botteghino di Zocca1.96.3
151.2Côte de Montecalvo2.87.6
168.3Côte de San Luca1.910.2
186.6Côte de San Luca1.910.2

11.56: Ricordiamo la classifica generale.

1 BARDET RomainTeam dsm-firmenich PostNL5:07:12
2 VAN DEN BROEK FrankTeam dsm-firmenich PostNL0:04
3 VAN AERT WoutTeam Visma | Lease a Bike0:11
4 POGAČAR TadejUAE Team Emirates0:15
5 VAN GILS MaximLotto Dstny,,
6 ARANBURU AlexMovistar Team,,
7 PEDERSEN MadsLidl – Trek,,
8 EVENEPOEL RemcoSoudal Quick-Step,,
9 BILBAO PelloBahrain – Victorious,,
10 BETTIOL AlbertoEF Education – EasyPost,,

Si parte da Cesenatico, località balneare dove ha vissuto e riposa Marco Pantani. Il gruppo del Tour de France affronterà alcuni bellissimi tratti pianeggianti prima di affrontare le prime due salite. In particolare la Gallisterna, poco prima del circuito di Imola dove Julian Alaphilippe è stato incoronato campione del mondo nel 2020.

Il gran finale prevede un doppio circuito della città di Bologna con un duplice passaggio sull’iconica salita di San Luca (1,9 km al 10,6%). Questa ha visto Primoz Roglic dominare sia nella cronometro del Giro d’Italia nel 2019 che nell’ultimo Giro dell’Emilia dello scorso autunno.