Giro d’Italia, Quintana: «Voglio vincere una tappa sulle grandi montagne, come in passato»

Nairo Quintana al Giro d'Italia 2024
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Non era così che Nairo Quintana sognava il suo ritorno al Giro d’Italia. Tanta fatica in queste prime tappe e subito lontano dai piani alti della classifica generale, il colombiano è stato costretto a rivedere i suoi piani.

«In realtà non mi aspettavo nulla di troppo diverso – spiega Quintana – Forse mi sarebbe piaciuto lottare un po’ di più con gli uomini della classifica generale, ma era impensabile essere lì davanti dopo un anno in cui non ho praticamente corso».

L’avvicinamento poi non è stato dei migliori.

«Esatto, probabilmente con una preparazione adeguata e con alcune corse di avvicinamento avrei sofferto di meno. Ma ormai ho imparato a gestire questi momento e i miei piani non sono cambiati».

Quali sono?

«Vincere una tappa. Io ci credo, ogni giorno che passa mi sento leggermente meglio e io vado forte sulle grandi salite, quelle che toccano altitudini importanti. Mi aspetto già un segnale domenica, ma io punto principalmente alla seconda e terza settimana, come in passato».

E oggi?

«Difficile che la UAE Team Emirates lasci spazio agli attaccanti. Pogacar ha dimostrato di essere il più forte e ha tutte le intenzioni di continuare a vincere. Sfrutterà questo suo grande momento. Io proverò a stare lì con i migliori finché riuscirò».

Che ne pensi del suo atteggiamento da cannibale?

«È normale. È forte, giovane, ha fame. Io però non credo sia imbattibile, la giornata storta può capitare a chiunque e bisognerà farsi trovare pronti quando accadrà. Nelle altre tappe bisogna invece anticipare, come ha fatto Sanchez l’altro giorno, regalandoci una bella vittoria».