Giro d’Italia, 8ª tappa: Pogacar vince anche a Prati di Tivo. Tiberi sale al 6° posto in classifica generale e Fortunato al 7°

Pogacar vince a Prati di Tivo l'ottava tappa del Giro d'Italia (Photo Credits: LaPresse)
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Nessuno può fermarlo e lui non vuole accontentarsi di indossare la maglia rosa. Pogacar vuole tutto, la classifica generale (ormai ben salda perché ha 2’40” su Martinez) e le tappe. Lo sta dimostrando perché di otto tappe, tre sono sue: Oropa, Perugia e Prati di Tivo.

La salita la conosceva già perché è quella che gli ha permesso di vincere la Tirreno-Adriatico del 2021 e oggi questa vittoria è sicuramente servita a mettere un mattone in più alla costruzione della sua maglia rosa. Ha controllato, non ha attaccato, ha chiuso tutti i tentativi: così Pogacar ha vinto l’ottava tappa del Giro d’Italia, dopo aver vinto una cronometro lunga come quella di ieri.

Il ritmo imposto dalla UAE sull’ultima salita ha fatto molte vittime nella classifica generale: Lutsenko, Plapp e Zana. Questo però è andato a favore di altri due ciclisti, in particolare due italiani. Uno è Lorenzo Fortunato che, seppur si sia sempre tenuto nella coda del gruppetto maglia rosa, è riuscito a non staccarsi e ad arrivare con loro. L’altro è Antonio Tiberi, fresco e lucido, che ha tentato degli allunghi negli ultimi due chilometri e che comunque è arrivato quarto (in classifica generale ora è sesto, Fortunato 7°). Dietro Pogacar sono arrivati Dani Martinez e Ben O’Connor.

Ecco la top10 dell’8ª tappa

POS.ATLETASQUADRATEMPO
1 POGAČAR TadejUAE Team Emirates4:02:16
2 MARTÍNEZ Daniel FelipeBORA – hansgrohe,,
3 O’CONNOR BenDecathlon AG2R La Mondiale Team,,
4 TIBERI AntonioBahrain – Victorious0:02
5 THOMAS GeraintINEOS Grenadiers,,
6 RUBIO EinerMovistar Team,,
7 UIJTDEBROEKS CianTeam Visma | Lease a Bike,,
8 ARENSMAN ThymenINEOS Grenadiers0:11
9 STORER Michael Tudor Pro Cycling Team0:13
10 BAUDIN AlexDecathlon AG2R La Mondiale Team0:21

Ecco la cronaca di giornata

16.48: POGACAR VINCE ANCHE QUESTA TAPPA! Non ce n’è per nessuno, il fuoriclasse sloveno non vuole lasciare niente a nessuno.

16.47 (-800 metri): Pogacar chiude tutti gli attacchi.

Ultimo chilometro!

16.45 (-1,3 km): anche Arensman prova ad allungare ma è Tiberi che rilancia un’altra azione.

16.43 (-2 km): due chilometri all’arrivo e Tiberi scatta. È la maglia rosa in prima persona a rispondere insieme a Cian Uijtdebroeks.

16.42 (-2,5 km): oggi che Lutsenko è andato in difficoltà, il Giro d’Italia di Lorenzo Fortunato potrebbe cambiare. Intanto scala una posizione in classifica generale.

16.40 (-3,5 km): il gruppo sale a 21 km/h dove la strada è in salita a una pendenza del 7%. Ieri, con la bici da cronometro, Pogacar ha fatto i 19 km/h su una strada al 13%.

16.38 (-4 km): Majka accelera ulteriormente, l’attacco di Pogacar potrebbe arrivare da un momento all’altro. Nemmeno quella di oggi è una tappa da fuga: le regole le detta la maglia rosa.

10.35 (-5 km): cinque chilometri all’arrivo e la maglia rosa è a 10 secondi da Valentin Paret-Peintre, ormai lo vedono. Da qui all’arrivo le pendenze saranno tutte al 7%.

16.33 (-5,8 km): Valentin Paret Peintre prende i tre secondi di abbuono. Intanto il gruppo, formato da 18 unità, è sempre più vicino. Ora ha 12 secondi.

16.31 (-6,6 km): con Plapp e Lutsenko in difficoltà, Tiberi ha la possibilità di recuperare altre due posizioni in classifica generale. Forza Antonio!

16.29 (- 7,4km): c’è anche un altro italiano nel gruppo maglia rosa, si tratta di Giovanni Aleotti! La Bora-hansgrohe ha intenzioni serie.

16.26 (-8,3 km): Lutsenko è già naufragato a 49 secondi dalla testa della corsa, cioè ha già perso circa 20 secondi da Pogacar.

16.24 (-9 km): la squadra di Dani Martinez vuole provare a vincere la tappa, la Bora-hansgrohe ha dato uno strappo che ha fatto danni a Juanpe Lopez, Alexey Lutsenko e purtroppo anche a Filippo Zana e Davide Piganzoli. Nel gruppo maglia rosa, però, si sono ancora Lorenzo Fortunato e Antonio Tiberi.

16.23 (-9,9 km): cominciano gli scatti, dopo quello di Verre che è stato ripreso ci prova anche Valentin Paret Peintre. La fuga, intanto, è stata annullata.

16.22 (-10 km): Dieci chilometri di salita e sapremo chi è il vincitore dell’ottava tappa. Quest’ultima ascesa che porta a Prati di Tivo ha una pendenza media del 7% con alcune punte al 12%.

16.19 (-11,5 km): fuori dai giochi due uomini della Ineos Grenadiers, Sheffield e Narvaez. Si sono staccati già Foss diversi chilometri fa, ma anche Ben e Connor Swift: a Geraint Thomas è rimasto solo Thymen Arensman.

16.16 (-12 km): dalla fuga prova un attacco in solitaria Alessandro Verre (Arkea B&B Hotels). In gruppo inizia a farsi sentire il ritmo imposto dalla UAE: non sono rimasti moltissimi corridori con la maglia rosa.

16.14 (-13,5 km): in coda al gruppo maglia rosa c’è Plapp, mentre in testa la UAE Team Emirates regola il passo riducendo il ritardo a una ventina di secondi.

16.13 (-14 km): gli uomini della fuga sono già allungati e il primo a perdere contatto è Julian Alaphilippe.

16.12 (-14,6 km): è cominciata proprio in questo istante la salita!

16.08 (-18 km): il gruppo si avvicina pericolosamente, sono a 45”. Intanto, voi chi votereste come combattivo di giornata?

16.06 (- 20 km): cinque chilometri all’ultima salita, quella che porta all’arrivo di Prati di Tivo. Chi vincerà?

16.04 (-22 km): Il ritardo del gruppo sui fuggitivi scende sotto il minuto: ora sono 55 i secondi che separano i battistrada dalla testa della corsa.

16.00 (-26 km): La corsa arriva ora nel comune di Campotosto, e si continua lentamente a scendere. La salita finale comincerà a circa 15 km dalla conclusione, e vedremo se il gruppo riuscirà a recuperare ulteriormente sui corridori al comando.

15.55 (-32 km): Anche in questa fase il gruppo è in recupero sulla fuga, che ha un vantaggio di circa 01’15”. Nelle ultime posizioni del gruppo vediamo la maglia bianca, Luke Plapp.

15.50 (-36 km): Al GPM di Croce Abbio, di terza categoria, passa per primo Geschke davanti a Steinhauser, che prova a tirare dritto. Ci saranno ora 25 km di strada in leggera discesa, poi inizierà l’ascesa finale.

15.45 (-40 km): Dopo alcune esitazioni, i fuggitivi sembrano aver trovato l’accordo e hanno ripreso a guadagnare sul gruppo, sempre tirato da Bjerg e Laengen. Il vantaggio, in questo momento, è di 01’35”.

15.40 (-42 km): Davanti in questo momento non sembra esserci accordo, e si procede a scatti. Alaphilippe e De Marchi perdono contatto ogni volta che c’è un’accelerazione, ma poi riescono rapidamente a rientrare.

15.35 (-44 km): Poco più un minuto il vantaggio della fuga, dove cominciano gli scatti. Sembra che davanti non credano più alle possibilità di lottare per la vittoria.

15.30 (-46 km): All’Intergiro transita per primo Bardey, che ha vinto la volata su Steinhauser e Sheffield. Il francese prende quindi 3” di abbuono, il tedesco 2”, lo statunitense 1”.

15.25 (-48 km): Il gruppo è ancora in fila indiana, sempre tirato dagli uomini della UAE. Il ritardo dalla fuga, in questo momento, è di 01’31”.

15.20 (-53 km): Ci stiamo avvicinando al traguardo dell’Intergiro, posto a Capitignano. Seguirà il GPM di Croce Abbio, poi una lunga discesa e infine la salita verso il traguardo di Prati di Tivo.

15.15 (-57 km): Il vantaggio della fuga è ora inferiore al minuto e mezzo: sembra difficile che i primi possano arrivare al traguardo, anche se davanti ci sono corridori molto forti.

15.10 (-59 km): Tra gli uomini di testa quello messo meglio in classifica è Romain Bardet, che ha un ritardo di 5’23” da Pogacar. Poco più indietro Steinhauser (5’56”) e Storer (5’58”).

15.05 (-62 km): I 14 corridori in fuga si danno cambi regolari, il vantaggio sul gruppo si è assestato intorno ai due minuti.

15.00 (-65 km): Il percorso in questa fase è caratterizzato da alcuni saliscendi, mentre tra meno di 20 chilometri, dopo il traguardo dell’Intergiro a Capitignano, inizierà il GPM di Croce Abbio.

14.55 (-68 km): Sempre intorno ai 02’20” il vantaggio dei 14 fuggitivi. Ricordiamo i loro nomi: Jhonatan Narváez e Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels), Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Simon Geschke (Cofidis), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost), Nairo Quintana e Pelayo Sánchez (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) e Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).

14.50 (-72 km): In pianura il gruppo è allungatissimo sotto l’impulso della UAE, che non sembra intenzionata a lasciare troppo spazio ai fuggitivi.

14.45 (-76 km): Siamo in un tratto in discesa e la fuga in questa fase sta guadagnando sul gruppo, che si trova ora a quasi 02’30”.

14.38 (-83 km): Prima di andare in fuga, anzi prima… di partire, Nairo Quintana aveva parlato con il nostro Emanuele Peri. Leggete QUI cosa gli ha detto.

14.33 (-86 km): Stesso problema per Bagioli e Lutsenko: per entrambi foratura alla ruota posteriore e intervento dell’ammiraglia. Lidl-Trek nel primo caso, Astana per l’altro.

14.30 (-87 km): Foratura per Lutsenko. Intanto in gruppo Tadej Pogacar è circondato dai compagni. Vedremo se saranno con lui anche in salita.

14.27 (-88 km): Problema meccanico per Andrea Bagioli, ancora a bordo strada.

14.25 (-90 km): Ricordiamo la composizione della fuga: Jhonatan Narváez e Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels), Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Simon Geschke (Cofidis), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost), Nairo Quintana e Pelayo Sánchez (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) e Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).

14.22 (-93 km): I fuggitivi sono al primo traguardo volante di giornata, quello di Leonessa.

14.18 (-96 km): Tadej Pogacar ha già vinto qui a Prati di Tivo, ma alla Tirreno-Adriatico del 2021.

14.10 (-101 km): Gli otto di testa hanno un vantaggio di 25 secondi sui sei corridori all’inseguimento (Mulubrhan, Quintana, Sanchez, De Marchi, Storer, Marcellusi), mentre il gruppo si trova a due minuti.

14.03 (-106 km): Il primo gruppetto di inseguitori è rientrato sulla testa della corsa, per cui ora troviamo davanti otto corridori. Si tratta di Narvaez, Sheffield, Verre, Geschke, V. Paret-Peintre, Steinhauser, Alaphilippe e Bardet.

14.00 (-110 km): In discesa Bardet ha preso il comando del gruppetto di testa, seguito a breve distanza da Steinhauser, Geschke e Paret-Peintre. 36 secondi il ritardo degli inseguitori, gruppo a 02’00”.

13.55 (-114 km): Il quartetto di testa arriva al GPM di Forca Capistrello e Geschke passa per primo. Sheffield e Verre hanno un ritardo di circa 20 secondi dai primi, seguiti a breve distanza da Alaphilippe e Narvaez, mentre gli altri corridori che facevano parte della fuga si trovano a circa 50 secondi.

13.50 (-117 km): Sui primi si è riportato Paret-Peintre, per cui in testa abbiamo ora un quartetto. 40 secondi il vantaggio sugli inseguitori, mentre il gruppo non sembra mollare e ha un ritardo di poco superiore al minuto.

Seconda ora di corsa al Giro

13.45 (-118 km): Davanti si sono avvantaggiati Bardet, Geschke e Steinhauser, che hanno 33 secondi di vantaggio sugli altri fuggitivi, che non sembrano per il momento trovare l’accordo. Il ritardo del gruppo, invece, è di circa 1’10”.

13.42 (-119 km): In questo momento in fuga 14 corridori: Narvaez, Sheffield, Verre, Mulubrhan, Geschke, V. Paret-Peintre, Steinhauser, Quintana, Pelayo Sanchez, Alaphilippe, Bardet, De Marchi, Storer e Marcellusi.

13.37 (-121 km): In difficoltà davanti Damiano Caruso, che perde le ruote dei primi. Bardet e Paret-Peintre occupano ora le prime posizioni della fuga, con Alaphilippe ancora molto attivo.

13.32 (-123 km): Si è formato ora in testa un quartetto molto interessante con Alaphilippe, Quintana, Steinhauser e De Marchi. Circa 20 secondi il vantaggio sui più immediati inseguitori, mentre il gruppo tirato dalla UAE in questo momento è in fila indiana.

13.30 (-125 km): Nel folto gruppo di attaccanti in questa fase vediamo anche uomini di classifica come Bardet e Rubio. Non sorprende, quindi, che la UAE stia continuando a tenere un ritmo alto in testa al gruppo, anche se Bjerg ha già perso le ruote.

13.25 (-127 km): Molto attivo in questa fase anche Alaphilippe, che prova ad avvantaggiarsi in solitaria. Alle sue spalle un gruppo di circa 30 corridori, ma la UAE non sembra intenzionata a fare andare via così tanti uomini. Tra gli attaccanti in questa fase ci sono anche Quintana e Narvaez.

13.20 (-128 km): Il primo tratto della salita è il più duro, e continuano a susseguirsi gli attacchi. Il trio di testa è stato ripreso, mentre la maglia ciclamino Jonathan Milan perde le ruote del gruppo.

13.15 (-130 km): Situazione ancora non definita, prova ad attaccare anche Calmejane, che indossa la maglia azzurra. Il trio di testa, intanto, inizia la salita di Forca Capistrello.

13.10 (-135 km): Sulla coppia di testa si è portato Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), mentre dal gruppo è uscito anche Foss della Ineos. I corridori, intanto, sono tornati in pianura, ma tra poco inizierà la salita di Forca Capistrello.

13.05 (-142 km): Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels) e Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) si sono leggermente avvantaggiati, ma in tanti stanno provando ad attaccare, e la fuga ancora non va via.

12.59 (-145 km): Vi consigliamo la bella intervista rilasciata da Giulio Pellizzari a Davide Bernardini alla partenza. Mentre Fernando Gaviria è già in difficoltà in fondo al gruppo.

12.55 (-147 km): Folto gruppo di attaccanti o aspiranti tali. C’è, di diritto, anche Alessandro De Marchi, fuggitivo per indole.

12.52 (-148 km): Costretto a fermarsi Domenico Pozzovivo, gli è scesa la catena e non è riuscito a rimediare da solo. Lo aspetta Fiorelli e lo aiuta a rientrare.

12.50 (-149 km): Siamo nella fase di formazione della fuga. Ci prova anche Damiano Caruso.

12.45 (-150 km): Sono partiti! E subito un problema per Mikkel Honorè.

12.37: Lilian Calmejane è pronto per coprire di azzurro la maglia dell’Intermarché-Wanty per la quinta volta.

12.26: A giudicare dalle immagini che arrivano dalla postazione del foglio firme di Spoleto, anche l’ottava giornata di questa Corsa Rosa si conferma soleggiata.

12.17: La salita finale che porta al traguardo di Prati di Tivo è lunga 14,5 km al 7% di media con punte fino al 12%. Sono 22 tornanti, la più difficile è la prima parte.

12.15: Antonio Tiberi ha detto che la crono di ieri si sentirà nelle gambe in questa ottava tappa. Tre i Gpm in programma – Forca Capistrello e Croce Abbio prima della salita finale a Prati di Tivo – ma si faranno sentire anche i continui saliscendi.

12.08: La Visma Lease a bike annuncia che Christophe Laporte non partirà: ha bisogno di riposo dopo le botte prese nei giorni scorsi.

12.05: Il premio combattività per la tappa 6 è andato a Julian Alaphilippe, uno dei corridori più amati dal pubblico in questo Giro.

11.50: Si riparte con la maglia rosa di Tadej Pogacar che oggi sembra ancora più intensa dopo la dimostrazione di superiorità di ieri nella crono di Perugia. Un Ganna superlativo non ha potuto niente contro l’alieno sloveno.

11.40: Parlando invece della zona del traguardo, da Pietracamela si potrà raggiungere la linea bianca Prati di Tivo solo a piedi. Ma la fatica sarà ripagata dallo spettacolo del massiccio del Gran Sasso.

11.22: La partenza è fissata per le 12.45. Il percorso di giornata si snoda in gran parte in ambiente selvaggio e poco urbanizzato, sarebbe bello avere il tempo per qualche sosta. Per esempio a Leonessa, gioiello medievale ai piedi del Terminillo, o a Sigillo, porta d’ingresso delle suggestive Gole del Fucino.

11.18: Siamo in una zona molto amata dai ciclisti, soprattutto da quando è stata inaugurata la greenway Spoleto-Norcia, che corre per 51 chilometri sul tracciato di una ferrovia dismessa. 

11.05: Buongiorno dalla bella Spoleto. Seguiteci anche in questa ottava tappa del Giro d’Italia, i nostri inviati stanno già raggiungendo Prati di Tivo, secondo arrivo in salita di questa edizione targata Tadej Pogacar.

Secondo arrivo in salita del Giro d’Italia 2024! Dopo Oropa, ecco Prati di Tivo, la montagna conquistata da Alexey Lutsenko nell’ultimo Giro d’Abruzzo. Si parte da Spoleto per una tappa di 152 chilometri attraverso le province di Perugia, Rieti, L’Aquila e Teramo, superando anche altri due Gran Premi della Montagna come quelli di Forca Capistrello e Croce Abbio.