Elena Cecchini si prepara ad affrontare il suo decimo Giro d'Italia, la corsa nella quale all'inizio della carriera ha sfiorato la vittoria di tappa un paio di volte, soprattutto nel 2015 quando si piazzò terza nelle tappe di Mantova e Pozzo d'Adda. La friulana, che allora vestiva il secondo dei tre tricolori conquistati su strada, era un'atleta da fughe e da volate che nella sua maturità si è trasformata in una donna squadra, una gregaria di altissimo livello che non solo lavora per le sue leader, ma “vede” e gestisce le corse da vera regista.
Da quattro anni Elena è approdata nella Sd Worx-Protime, il fortissimo team olandese nel quale militano la campionessa del mondo Lotte Kopecky e Demi Vollering, la vincitrice del Tour de France Femmes 2023 e dell'ultima Vuelta España Femenina, che però non sarà al Giro e questo potrebbe aprire panorami diversi nella corsa di Cecchini. «Demi ha come primo obiettivo il Tour - spiega Elena, 32 anni alla 14ª stagione tra le élite - e lei durante la corsa rosa farà l'altura. Quindi la squadra non punterà alla generale e ci lasceranno correre abbastanza alla “garibaldina”, una cosa nuova anche per noi e forse è positivo gareggiare una volta tanto senza troppa pressione».
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