Tour de France, Van der Poel: «Aiuterò Philipsen in volata e per me voglio una tappa»

Van der Poel
Mathieu Van der Poel al Tour de France 2024
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Quarta partecipazione al Tour de France per l’iridato Mathieu Van der Poel, che torna in gruppo dopo oltre due mesi senza gare: non corre, infatti, dal terzo posto alla Liegi. Come sta?
«Bene, per fortuna – racconta nella splendide cornice di Palazzo Vecchio con a fianco il suo compagno, Jasper PhilipsenL’obiettivo, per quanto mi riguarda, è chiaro: vincere almeno una tappa con la maglia di campione del mondo».

Magari già la prima?, gli chiede qualcuno. Lui temporeggia: sono oltre tremila i metri di dislivello da superare nei 206 chilometri che separano Firenze e Rimini. «Ho fatto la ricognizione e devo dire che la prima frazione è davvero esigente – puntualizza Van der Poel – L’ideale, per me, sarebbe arrivare in fondo e giocarmela allo sprint con un gruppo ristretto. Proverò a sopravvivere il più a lungo possibile e poi staremo a vedere».

Mancando la volata conclusiva di Parigi, in molti si domandano se gli uomini più veloci (anche lo stesso Philipsen, perché no?) stringeranno i denti fino a Nizza o se, invece, si fermeranno prima. Van der Poel risponde per sé. «Io voglio concludere il Tour, il pensiero delle Olimpiadi di Parigi non influenzerà la mia Boucle. Per quanto riguarda le volate, io aiuterò nuovamente Philipsen come lo scorso anno. Io credo che il suo sarà un Tour di successo anche nel caso in cui non dovesse conquistare di nuovo la maglia verde. Possiamo toglierci delle belle soddisfazioni, ne sono certo».