Tour de France, Ballerini: «Sarò il penultimo uomo di Cavendish, ma avrò anche le mie occasioni»

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Davide Ballerini, dopo una stagione nel 2019, è tornato a correre con l'Astana (Crediti: Astana Qazaqstan Team / Bettini).
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Dopo il Giro d’Italia, Davide Ballerini raddoppia: il corridore dell’Astana Qazaqstan è infatti pronto per la seconda partecipazione al Tour de France (la prima era stata nel 2021), e per la prima volta correrà la corsa rosa e la Grande Boucle nella stessa stagione. Al campionato italiano abbiamo scambiato qualche parola con il canturino in vista del Tour: come tre anni fa, quando correva con la Deceuninck-Quick Step, Ballerini sarà al servizio di Mark Cavendish, a caccia di quella trentacinquesima vittoria che gli farebbe battere il record di Merckx.

Davide, innanzitutto come stai? Com’è la condizione?

«Sto bene, il Giro è stato molto duro ma poi mi sono preso un po’ di riposo e ho recuperato nel modo migliore. Poi è iniziata la preparazione per il Tour: sono andato in altura a Livigno e sono tornato la settimana scorsa, quindi ci sta che la gamba sia ancora un po’ imballata. Ma sento che la condizione c’è».

Dunque sei pronto per il Tour, e per la grande partenza dall’Italia.

«È un’occasione molto importante e noi italiani del gruppo siamo tutti molto felici, non vediamo l’ora».

Quali saranno i tuoi obiettivi?

«Ovviamente il grande obiettivo della squadra sarà cercare il record con Cavendish: sappiamo che non sarà facile, ma Mark sta bene e ce la metteremo tutta».

Qual è il tuo ruolo nel treno di Cavendish?

«Sarò il penultimo uomo, e dopo di me entrerà in azione Mørkøv».

Nel corso delle tre settimane avrai anche la possibilità di cercare un risultato personale?

«Sicuramente avrò le mie occasioni, e sono fiducioso perché come detto sono in condizione e nella preparazione non ci sono stati intoppi. Difficile indicare già una tappa in particolare, vedremo giorno per giorno a seconda di come si svilupperà la corsa».