Drali Trinity, solidità e comfort per performance… d’acciaio

Drali Trinity
La Cicli Drali Trinity
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Il brand milanese Cicli Drali ha una lunga tradizione in ambito telaistico, anche andando a esplorare segmenti che oggi sembrano dimenticati o relegati ad una nicchia. Ne è la dimostrazione la sua ultima creazione, il telaio Trinity.

Parliamo di una struttura realizzata in acciaio speciale oversize, che rappresenta l’eccellenza di questo materiale per Drali. E’ dotata di caratteristiche avanzate che ne esaltano il comfort e la maneggevolezza, rendendola ideale per i ciclisti più esigenti.

Drali Trinity, l’acciaio per correre

Il cuore della struttura è rappresentato, come accennato, da dei tubi in acciaio di diametro maggiorato. Che garantiscono una resistenza superiore alle sollecitazioni. Scelta progettuale che contribuisce a ridurre le flessioni indesiderate, migliorando l’efficienza della pedalata e la stabilità complessiva della bici.

Andando nello specifico, il tubo obliquo propone un diametro di 44 millimetri, una misura custom come il resto degli elementi che compongono la struttura.

Il tubo orizzontale è invece rastremato lungo l’asse verticale. Soluzione che era molto in voga quando l’acciaio era il materiale principe nel mondo del ciclismo, e che garantisce la distribuzione del peso e massimizza la rigidità torsionale. Cosa che poi, dinamicamente, si traduce in una risposta immediata e dinamica durante gli sprint e le salite.

Un’altra caratteristica del Drali Trinity è la sua longevità. Lo speciale processo fosfatante per la protezione dei tubi e la scatola movimento in acciaio inox ne aumentano notevolmente la resistenza. Proprio questa viene realizzata a standard T47 con calotte esterne, lo standard più utilizzato in questo momento.

Senza dimenticare ovviamente la pulizia delle saldature e la cura massima dei singoli dettagli. Un esempio in tal senso è dato dalla forma del forcellino posteriore, un autentico ricamo che svela ancora una volta la maestria di Cicli Drali nelle realizzazioni artigianali.

Andando ulteriormente nei dettagli costruttivi, il passaggio cavi è integrato per gruppi elettronici, con serie sterzo da un pollice e mezzo su entrambi i lati del tubo anteriore. La forcella con cui è commercializzato è la Deda All Road Carbon, perfetta per far transitare gomme sino a 32 millimetri di sezione. Di Deda anche il reggisella, l’All Road Carbon con arretramento sia di 10 millimetri che 0.

Il telaio, in taglia 51,5 non verniciato, pesa 1.720 grammi. Viene proposto, in versione standard, in otto misure standard dalla 50 alla 60,5. Per ora nella sola colorazione Titanium Grey. Altre ne verranno in futuro, così come la possibilità di personalizzare la stessa geometria.

Per informazioni: www.ciclidralimilano.it